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Interviste vincitori concorso Digital & Book pt. 2

Si è conclusa la prima edizione del concorso Digital & Book. I vincitori hanno meritatamente guadagnato uno spazio sul nostro sito web. L’eBook Connessi (?) sarà presto disponibile online.

Ecco a voi, le ultime interviste (in ordine di classifica):

Fiorella Mandaglio

Età: 43 anni

  • Come ti sei avvicinato/a alla scrittura?

Da bambina mi piacevano le favole, soprattutto quelle raccontate con gli accompagnamenti musicali, così ho iniziato a studiare musica, composizione e scrittura creativa per bambini. Anche durante il percorso di studi che mi ha portato ad approfondire il complesso mondo giuridico ho sempre continuato a scrivere favole, racconti e poesie.

  • Quali sono i generi letterari che preferisci?

Amo leggere un po’ di tutto, in particolare romanzi storici, saggi, racconti mitologici, storie fantasy e di avventura.

  • C’è qualche autore a cui ti ispiri?

Nessuno in particolare, uno che mi emoziona particolarmente è Giovanni Verga con le sue novelle.

  • Hai all’attivo delle pubblicazioni?

Si. Poesie e racconti all’interno di varie raccolte oltre a Comare Volpe e Compare lupoL’angioletto SerafinoStorie di lupi moderni e Tra mito e Fantasia

  • Quali progetti hai per il futuro?

Scrivere un saggio sul mondo digitale per lavoro mi occupo anche di contrasto al cyberbullismo ed educazione digitale.

  • Come vivi l’era digitale? E come la fondi alla tua passione per la scrittura?

Sono una studiosa del mondo digitale e dei pericoli che l’uso distorto della rete può creare ai suoi utenti. Sono autrice di LegalQuette, una trasmissione della Web Radio di SenzaBarcode e scrivo articoli di approfondimento su varie tematiche legate al mondo del cyberspazio per diverse riviste online.

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https://webradio.senzabarcode.it/fiorella-mandaglio/

E infine, complimenti per la tua vittoria!

Lara Lugli

Età: 58 anni

  • Come ti sei avvicinato/a alla scrittura?

Mi sono avvicinata alla scrittura recentemente, sono passata da lettrice ad aspirante scrittrice durante la pandemia!

  • Quali sono i generi letterari che preferisci?

Leggo molti romanzi rosa, ma anche gialli e noir.

  • C’è qualche autore a cui ti ispiri?

Nessuno nello specifico, prendo spunto da autori contemporanei e del passato.

  • Hai all’attivo delle pubblicazioni?

No, come dicevo, mi sono avvicinata alla scrittura di recente. Però mi piacerebbe molto pubblicare.

  • Quali progetti hai per il futuro?

Spero di pubblicare un romanzo e frequentare qualche corso di scrittura.

  • Come vivi l’era digitale? E come la fondi alla tua passione per la scrittura?

Non amo molto il mondo digitale, proprio per questo il vostro concorso è stato una bella sfida. Tendo a scrivere a mano, poi passare tutto a computer.

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Non sono per nulla attiva!

E infine, complimenti per la tua vittoria!

Claudia Vazzoler

Età: 47 anni

  • Come ti sei avvicinato/a alla scrittura?

Mi sono avvicinata alla scrittura viaggiando. Ho iniziato a scrivere taccuini di viaggio in Thailandia, in Birmania, in Cambogia, a Bali, in Australia, in Sudafrica e in Ecuador. Da questi appunti sono nati dei racconti. Sono stati spesso i luoghi a ispirarmi nella costruzione di una trama.

  • Quali sono i generi letterari che preferisci?

Mi piacciono i generi introspettivi e psicologici, quelli in cui i personaggi compiono un percorso di formazione e trasformazione, alla ricerca di qualcosa che forse spesso è irraggiungibile.

  • C’è qualche autore a cui ti ispiri?

Ci sono degli autori che apprezzo particolarmente, ma non necessariamente mi ispiro a loro.

Mi coinvolgono e appassionano Mario Vargas Llosa, Alicia Gimenez Bartlett, Irvin Yalom, Murakami Haruki, Gregory David Roberts, John Williams, Kent Haruf e Patrick McGrath.

  • Hai all’attivo delle pubblicazioni?

Sì, ho pubblicato i romanzi Barche Controcorrente, La fragilità imperfetta e Il color malva e il vermiglio con Lettere Animate. Inoltre ho pubblicato Il fuggitivo e la ragazza senza memoria con Edizioni Sensoinverso e Petali di vita con Algra Editore.

  • Quali progetti hai per il futuro?

I miei progetti futuri sono continuare a fare quello che già faccio : Counseling Narrativo ( essendo io Counselor amalgamo le tecniche di  Counseling con attività di Scrittura Creativa); terminare la laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche per poi impiegarla come ulteriore supporto alle mie attività; scrivere nuovi racconti e  portare avanti il  progetto di scrittura e fotografia  Vite infrante ( volto a sensibilizzare contro la violenza sulle donne con fotografie di Chiara Manente abbinate ai miei testi).

  • Come vivi l’era digitale? E come la fondi alla tua passione per la scrittura?

L’era digitale la vivo come un’opportunità, un altro modo di veicolare informazioni ed esprimere emozioni. Riesco a fonderla alla mia passione per la scrittura ritenendola uno strumento valido ed efficace per arrivare alla gente in modo pratico e veloce.

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Tra i miei link: la pagina Facebook Pensieri che passeggiano sulle nuvole; il mio profilo personale Facebook; la pagina Instagram pensierisullenuvole5; il profilo Twitter Cla;

il blog http://iviaggidistefanoeclaudia.wordpress.com/

E infine, complimenti per la tua vittoria!

Anna Simonato

Età: devo proprio?

  • Come ti sei avvicinata alla scrittura?

Se dicessi che mi sono avvicinata alla scrittura solo negli ultimi tre anni, tradirei la bambina che è in me, quella che si chiudeva in camera a riempire pagine e pagine del suo segretissimo diario. E’ vero, però, che quello che una volta era solo un passatempo in età adulta si è trasformato in un misto di passione e urgenza che ormai non mi molla nemmeno in vacanza. Anzi, ad essere sinceri, quest’esigenza è nata proprio finché ero in viaggio, all’estero o in Italia, non ricordo: un po’ per scherzo, un po’ per sfida, ho iniziato a prender  nota di quello che vedevo, delle mie avventure e delle mie immancabili figuracce (mie fedelissime  compagne) quasi a dire che il segreto per una vita felice consiste nel prendersi sul serio il meno possibile e di sperare in una sorta di metamorfosi alchemica di ogni genere di errore. Così, da poche righe è nato un vero e proprio diario di viaggio, il primo di tanti. Poco a poco ho cercato di cimentarmi anche in altri campi della scrittura, fino a trovare quello che forse fa davvero al caso mio: la letteratura per ragazzi. Più che altro sono le fiabe ad appassionarmi, forse per il fascino del ‘tutto è possibile’ o per la sensazione che ‘i sogni son desideri’, cose a cui si crede perlopiù fino ai dieci anni, che io considero l’età eroica. Ecco, diciamo che la scrittura mi aiuta a tenere vivo, ogni giorno, quella sorta di magico stupore con cui si vive fino ai dieci anni e che spesso, poi, si spegne del tutto in noi. Ad un certo punto, però, ho sentito di aver bisogno di qualche indicazione. Così ho seguito alcuni corsi di scrittura creativa e di tecnica del romanzo, che mi hanno dato stimoli e strumenti indispensabili per dare miglior forma a questa passione.

  • Quali sono i generi letterari che preferisci?

Oltre a fiabe e racconti per ragazzi in genere, adoro il romanzo storico, forse per il semplice fatto che, come per molti, mi risulta più facile comprendere il messaggio di un libro se riesco a immedesimarmi nella storia del singolo. Mi aiuta a capire il mondo e anche la vita meglio di molti manuali.

  • C’è qualche autore a cui ti ispiri?

Diciamo che in vetta agli stili sublimi collocherei quello di Michela Murgia. Leggerla rappresenta per me sempre una sfida, probabilmente perché devo scorrere le stesse righe più e più volte, non solo per capirle appieno, ma anche per l’istinto di assaporarle di nuovo. Con lo stesso entusiasmo ho letto diversi libri di Paola Mastrocola, con cui condivido in parte la visione sull’attuale condizione del sistema scolastico italiano. Tra gli altri autori che amo leggere: Paulo Coelho, Isabel Allende, André Brink, ma sono solo alcuni dei tanti.

  • Hai all’attivo delle pubblicazioni?

Oltre al brano Per tutti noi, al momento posso contare su quattro pubblicazioni in versione cartacea (delle quali quella forse più importante è Rita e Marco, editore Montag, MC) e due online. I dettagli nella lista che segue. Lo scorso anno, inoltre, in occasione della XX edizione del concorso nazionale La Fiaba di Selvino (BG) del 2020, ho ottenuto il terzo posto con la fiaba Elfolandia, che però, come previsto dal bando, non è stata pubblicata

(https://bussola.s3.eu-west-1.amazonaws.com/910924/La%20Fiaba%20di%20Selvino%20-%20XX%20edizione%20-%20anno%202020%20-%20CLASSIFICA%20FINALE.pdf)

Ecco la lista di cui dicevo sopra:

  • 10/2021 Il milione, racconto sulla disabilità pubblicato nell’antologia cartacea Paco redatta dall’associazione culturale ‘Il Maestrale’ (BS) in occasione della XIV edizione del concorso letterario L’immagine parla, in cui il brano si è classificato all’80° posto sugli oltre 200 racconti in gara;
  • 29/09/2021 Rita e Marco, raccolta cartacea di dieci racconti sull’amicizia e il viaggio, in stile diaristico e visibile al sito

https://www.edizionimontag.it/catalogo/rita-e-marco/;

https://www.biblon.it/ombre-sullacropoli-un-racconto-di-anna-simonato-parte-prima/ e https://www.biblon.it/ombre-sullacropoli-seconda-parte/

  • 12/2019 In ogni irripetibile istante racconto sull’intercultura pubblicato nell’antologia cartacea Diavolo di un Beppe e il concorso di fotografia redatta dall’associazione culturale ‘Il Maestrale’ (BS) in occasione della XIII edizione del concorso letterario L’immagine parla, in cui il racconto si è classificato al 21° posto sugli oltre 200 racconti in gara;
  • 11/2019 Tinte Cubane racconto sul viaggio pubblicato nell’antologia cartacea Paesaggi, redatta dall’associazione culturale ‘Testi e Testi’ (LE) in occasione della IX edizione del concorso nazionale di narrativa, poesia e fotografia Fuori dal Cassetto in cui il racconto è stato selezionato tra quelli da pubblicare;
  • Quali progetti hai per il futuro?

Il mio sogno è diventare una scrittrice (e illustratrice) a tutti gli effetti. Per questa ragione partecipo a diversi concorsi e al contempo lavoro intensamente ad alcuni progetti che mi appassionano moltissimo e che spero un giorno appassionino anche un editore. Tra quelli che amo di più, ve ne sono due che, per quanto molto diversi tra loro, hanno in comune il target di riferimento,  i ragazzi. Il primo è una raccolta di racconti in rima pensato per bambini di 5-7 anni DSA, comprensivo di giochi e illustrazioni realizzati da me; il secondo, pensato per lettori più grandi (10+) ma, potenzialmente, anche per un pubblico adulto, è un romanzo in forma diaristica che vuole illustrare la vita della gente umile nella Venezia del secondo dopoguerra. La peculiarità di questo libro è il fatto che lo stile di scrittura è quello di una bambina e che ricorrono diverse espressioni nel dialetto della zona. Al di là di queste differenze sostanziali, alla base di entrambi i progetti c’è la celebrazione di valori quali l’amicizia, la dignità, l’accettazione della propria e dell’altrui diversità. Una volta terminato questo lavoro, mi piacerebbe dedicarmi alla scrittura di fiabe e racconti per ragazzi, in parte utilizzabili a scopi didattici e che tradurrei anche in inglese e spagnolo, basati sui miei incontri e sui miei viaggi, sia perché credo che alcuni messaggi si possano davvero percepire solo in tenera età, sia perché sono convinta che conoscere le bellezze del mondo e i popoli che lo abitano siano tra le più grandi ricchezze a nostra disposizione.

  • Come vivi l’era digitale? E come la fondi alla tua passione per la scrittura?

Nota dolente. Io e gli strumenti digitali non andiamo d’accordo come vorrei, nonostante ce la metta tutta. Ad ogni modo, è un rapporto su cui sto lavorando e che al momento ha generato qualche sporadica soddisfazione e un fottio di aneddoti inenarrabili, dicotomia che mi sento di imputare alla situazione storicosociale dei decenni in cui sono nata e cresciuta. Come spero trapeli dalla lettura di Per tutti noi, infatti, mi colloco a metà tra la generazione di quelli che ora chiamiamo ‘nativi digitali’ e quelli che andavano a scuola con gli zoccoli, il che è per me una vera fortuna perché mi ha dato la possibilità di prendere le distanze da entrambi i mondi e di impedire che nessuno dei due mi fagocitasse. Diciamo che, per quanto da un lato la tecnologia mi abbia spesso semplificato la vita – vuoi perché posso scrivere senza l’angoscia di perdere tutto da un momento all’altro, vuoi perché mi è possibile lavorare in qualsiasi luogo e a qualsiasi ora, o ancora, perché posso raggiungere un pubblico di lettori decisamente più ampio o programmare un viaggio con eccezionale facilità – dall’altro, me l’ha un pò complicata. In realtà, mi devo correggere: non è esatto dire che la tecnologia mi ha complicato la vita; è stato l’uso che a volte ne ho fatto ad avermi messo i bastoni tra le ruote. Me ne sono accorta da quando parte delle mie relazioni sociali si sono ridotte ad una comunicazione puramente digitale e, pian piano, si sono raffreddate. Chiaramente la pandemia ha fatto la sua parte lasciando lunghi strascichi qua e là. Allora ho avuto una sorta di visione lungimirante della cosa e ho iniziato a ridimensionare l’uso degli strumenti tecnologici, che, chiaramente, non posso e non voglio eliminare dalla mia vita, specie se ci tengo a diventare una vera scrittrice. Il risultato è che ora tecnologia e relazioni sociali occupano ciascuno il suo posto nelle mie giornate e che,in qualche modo, me le godo entrambe di più. Ecco il messaggio che vorrei comunicare con il testo che ho scritto in occasione di questo concorso (per il quale va la mia immensa riconoscenza alla casa editrice Ada). Scontato? Forse! Quello che non è scontato però è prenderne coscienza e poi decidere di fare qualcosa al riguardo, perché credo che, per quanto l’uomo sia intelligente, spesso fatichi a fare buon uso, un uso ragionato, degli strumenti che si è creato proprio grazie alla sua intelligenza.

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Non posso che iniziare rispondendo come nel punto precedente. Nota dolente. Ci lavorerò presto assiduamente, però. Lo prometto! Posso anticipare che ho creato (ma non ancora pubblicato) una pagina facebook dal titolo più che mai originale: Anna Simonato Artista e che prevedo di realizzare un blog omonimo, o quasi. Secondo i miei calcoli, è una strategia che dovrebbe spaccare. Seguirà anche la creazione di un profilo Instagram in cui tenterò di rendermi facilmente riconoscibile a chi avrà la curiosità di leggermi.

Ogni genere di suggerimento al riguardo è bene accetto!

Hasta la vista e grazie per questa fantastica opportunità

Andrea Forti

Età: Troppi anni per contarli tutti

  • Come ti sei avvicinato/a alla scrittura?

Come molti autori, da ragazzo, dopo la rottura con la mia fidanzata

  • Quali sono i generi letterari che preferisci?

Mi piacciono i romanzi umoristici e i gialli

  • C’è qualche autore a cui ti ispiri?

No, mi ispiro a me stesso e va bene così

  • Hai all’attivo delle pubblicazioni?

Nessuna, pensate che a questo concorso mi ha iscritto la moglie di mio figlio! Ha fatto tutto lei (tranne il testo, ovviamente!)

  • Quali progetti hai per il futuro?

Proseguire questa fase della mia vita in tranquillità

  • Come vivi l’era digitale? E come la fondi alla tua passione per la scrittura?

L’era digitale non la vivo proprio. Nel senso che scrivo per me e la mia famiglia con carta e penna, a mala pena so usare il cellulare. Però devo ammettere che lavorare a questo testo per il concorso mi è piaciuto molto, chissà che non mi digitalizzi un poco

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Non ci sono! Ma forse ci sarò

E infine, complimenti per la tua vittoria!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Interviste vincitori concorso Digital & Book pt. 1

Si è conclusa la prima edizione del concorso Digital & Book. I vincitori hanno meritatamente guadagnato uno spazio sul nostro sito web. L’eBook Connessi (?) sarà presto disponibile online.

Ecco a voi, le prime sei interviste (in ordine di classifica):

Luca Pirovano

Età: 45 anni

  • Come ti sei avvicinato/a alla scrittura?

A memoria ricordo di aver sempre scritto qualche storia, fin da piccolo, prima con carta e penna poi a computer. Tanti inizi e poche conclusioni! E’ solo di recente che ho ripreso e mi son deciso di mettermi alla prova nei contest letterari.

  • Quali sono i generi letterari che preferisci?

Direi tutte le opere di fantasia o invenzione, fantasy, fantascienza, avventura… adoro le storie distopiche o gli universi alternativi! Come genere letterario possiamo includere anche manga e librigame, vero? 😀

  • C’è qualche autore a cui ti ispiri?

Ispirato in generale no, vorrei imparare da Howard (Conan il Barbaro) la sua abilità eccezionale di trasmettere con la scrittura quel senso di velocità e azione mentre da Lovecraft… beh, ve lo lascio immaginare.

  • Hai all’attivo delle pubblicazioni?

No, ho solo qualche racconto breve pubblicato in alcune antologie, frutto di selezione da altri contest letterari.

  • Quali progetti hai per il futuro?

Spero di riuscire a scrivere tutto ma veramente tutto quello che mi passa per la testa.

  • Come vivi l’era digitale? E come la fondi alla tua passione per la scrittura?

Tralasciando l’ovvio vantaggio nell’usare un programma di videoscrittura, uso spessissimo la funzione “leggi ad alta voce”, per riascoltare le bozze e capire dove la lettura risulti poco scorrevole o dove vi siano errori. E’ utilissimo quando ti ritrovi imbottigliato nel traffico nel solito rientro serale dopo lavoro, riesco ad ascoltare un racconto breve anche 2-3 volte e giunto a casa concentrarmi sulle correzioni! Senza contare le innumerevoli risorse disponibili in rete quando si ha bisogna di fare ricerche su qualche argomento. Una volta ho scritto un racconto ambientato in un paesino senza esserci mai stato, utilizzando fotografie aree e da strada!

Dovrei fare un uso più massiccio dei social, imparare a farsi conoscere e pubblicizzarsi è importante quanto riuscire a scrivere storie interessanti

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Instagram: @adaman.it

Facebook(personale): adaman.luca

Facebook(fotografia cosplay): adaman.world (…sospesa da qualche anno però ☹ )

E infine, complimenti per la tua vittoria!

Grazie a voi per aver premiato il mio racconto! ^_^

Arianna Patelli

Età: 39 anni

  • Come ti sei avvicinato/a alla scrittura?

Non saprei dire un momento preciso, ma ricordo che fin dalle scuole elementari mi è sempre piaciuto scrivere temi. Diventando grande la passione è cresciuta assieme a me, raffinandosi e maturando.

  • Quali sono i generi letterari che preferisci?

Prevalentemente la narrativa non di genere. A volte cedo a qualche fantasy meno classico di altri, ma solo dietro consiglio.

  • C’è qualche autore a cui ti ispiri?

Sicuramente Erri de Luca, che continua a insegnarmi la bellezza e l’intensità che ci sono nelle frasi ricamate e nei periodi brevi (stile che fino a qualche tempo fa era totalmente antitetico al mio e che invece ora abbraccio con soddisfazione) Daniel Pennac, che amo immensamente come scrittore, ma che mi ha insegnato molto anche come persona (Diario di Scuola è un romanzo al quale sono molto affezionata). E per finire cito Emanuel Rivas, scrittore galiziano che mi ha regalato emozioni uniche, Pedro Lemebel e il maestro Garcia Marquez per il dono che mi hanno fatto con il calore dei loro scritti.

  • Hai all’attivo delle pubblicazioni?

Si, un libro illustrato per bambini, pubblicato con Edigiò nel 2013, alcuni racconti raccolti in antologie e un romanzo, Semper Vivum, pubblicato con la piattaforma Youcanprint nel 2020.

  • Quali progetti hai per il futuro?

Ho un paio di romanzi che procedono, anche se lentamente (dovendo far convivere il mio lavoro creativo con quello di tutti i giorni) e un racconto per bambini.

  • Come vivi l’era digitale? E come la fondi alla tua passione per la scrittura?

Internet è arrivato nelle case di tutti quando ero adolescente, quando i modem facevano ancora rumori terribili e per connettersi ci volevano interminabili minuti, quindi posso dire che ho visto il mondo digitale evolversi e cambiare. Ho conosciuto gran parte dei miei amici più cari grazie alla rete quindi non posso che dire di essere molto legata a questo mondo; certo serve una certa consapevolezza per utilizzarlo al meglio e temo che questo aspetto sia stato perso con il passare degli anni.Per quanto riguarda il legame tra il mondo digitale e la scrittura non posso che ammettere di essere una grande utilizzatrice dei social: da sei anni porto avanti un progetto di poesia di strada su Instagram e Facebook e uso moltissimo i miei profili autrice per promuovere il mio libro e i risultati ai concorsi letterari cui partecipo.

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Decisamente si, come già accennato nelle righe precedenti ho un progetto di poesia di strada:

https://www.instagram.com/dearcyrano

https://www.facebook.com/dearcyrano/

Recentemente ho iniziato a far parte di un collettivo artistico:

https://www.instagram.com/collettivo.spe/

https://www.facebook.com/stealthpunkeuphorbia/

e, naturalmente, le mie pagine personali dove promuovo la mia attività di scrittura:

https://www.instagram.com/ariannapatelli_autrice/

https://www.facebook.com/ariannapatelliautrice/

E infine, complimenti per la tua vittoria!

Graazie! 🙂

Federico Gorni

Età: 37 anni

  • Come ti sei avvicinato/a alla scrittura?

Fin da piccolo, all’età di 6/7 anni, dicevo di voler diventare “uno di quelli che racconta le partite di calcio”. Col passare del tempo poi, leggendo molto, iniziai a focalizzare la mia attenzione sulle “storie” più in generale. Il mio percorso di studi era rivolto a questo ambito, ma alcune scelte di lavoro, subito dopo la fine dell’università, mi portarono a lasciare da parte questa mia passione. Solo pochi anni fa, sul Cammino di Santiago, dopo una serie incredibile di coincidenze, questa “tornò in superficie” e sfociò quindi nel mio primo romanzo, dal titolo “Un Cammino”, pubblicato con Supernova Edizioni di Venezia nel 2021.

  • Quali sono i generi letterari che preferisci?

Non ho generi particolari preferiti. Passando dal fumetto al romanzo, tutto quello che per me rappresenta “una storia” mi attrae.

  • C’è qualche autore a cui ti ispiri?

Non ho nemmeno autori preferiti. Ma alcuni hanno avuto una certa influenza sulla stesura del mio romanzo. Potrei citare Terzani, Tondelli, Krakauer e Welsh in particolare.

  • Hai all’attivo delle pubblicazioni?

Si, ho pubblicato Un Cammino con Supernova Edizioni nel 2021.

  • Quali progetti hai per il futuro?

Sto continuando a scrivere una storia da qualche tempo, ma ancora non so dove andrà a finire. O meglio, preferisco dire che cosa lei deciderà di diventare.

  • Come vivi l’era digitale? E come la fondi alla tua passione per la scrittura?

Come ho raccontato nel breve lavoro che vi ho inviato, sono consapevole che questa era digitale è un gran casino per noi 30enni che ci siamo trovati a viverci dentro, improvvisamente. Ma sono anche consapevole, ad esempio, che senza i vari strumenti digitali la pubblicazione e la promozione del mio primo romanzo sarebbero state decisamente più complicate. Quindi, anche per questo aspetto, come per molti altri aspetti della vita, serve equilibrio.

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https://instagram.com/soldato_acci?igshid=YmMyMTA2M2Y=

https://www.facebook.com/FedericoGorniScrittore/

E infine, complimenti per la tua vittoria!

Andrea Ciresola

Età: 60 anni

  • Come ti sei avvicinato/a alla scrittura?

Dopo aver letto Cent’anni di solitudine di G.G. MArquez

  • Quali sono i generi letterari che preferisci?

Romanzi, saggistica

  • C’è qualche autore a cui ti ispiri?

Simenon

  • Hai all’attivo delle pubblicazioni?

Sì: romanzi, raccolte di racconti, poesie

  • Quali progetti hai per il futuro?

Sono seguito da una casa editrice medio/grande e spero di pubblicare con loro il mio ultimo romanzo. Sto scrivendo due nuovi romanzi.

  • Come vivi l’era digitale? E come la fondi alla tua passione per la scrittura?

Vivo l’era digitale bene, accorcia le distanze se la usi bene; pubblico sui social alcuni scritti nati ad hoc per queste piattaforme, pubblicizzo le serate di incontro con lo scrittore e di presentazione dei miei libri, durante la pandemia sono stato intervistato molte volte sull’importanza della scrittura, della lettura e dell’Arte contemporanea per lo sviluppo armonico della persona.

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https://www.facebook.com/andrea.ciresola.1/

https://www.facebook.com/artistaciresola

https://www.facebook.com/poesivendolo

https://www.facebook.com/RaccontiPerLoraDaria

https://www.instagram.com/ciresola.andrea/?hl=it

E infine, complimenti per la tua vittoria!

Rosanna Antola

Età: 59 anni

  • Come ti sei avvicinato/a alla scrittura?

Ho iniziato per trasferire su carta ciò che mi accadeva per inventarmi una storia attorno ad ogni singolo fatto e ciò mi aiutava a affrontare la vita.

  • Quali sono i generi letterari che preferisci?

Gialli.

  • C’è qualche autore a cui ti ispiri?

Mauro Corona.

  • Hai all’attivo delle pubblicazioni?

No

  • Quali progetti hai per il futuro?

Completare due romanzi.

  • Come vivi l’era digitale? E come la fondi alla tua passione per la scrittura?

Mi piace. Uso word per scrivere. Però carta e matita quando son libera li preferisco.

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Facebook e Instagram col mio nome e cognome.

Grazie a mia figlia Chiara ed alla mia amica Antonella che mi sostiene.

E infine, complimenti per la tua vittoria!

Elisa Vaccari

Età: 38 anni

  • Come ti sei avvicinato/a alla scrittura?

Mi è sempre piaciuto scrivere, credendo che il talento bastasse. Poi ho deciso di dedicarmici veramente, avendo come obiettivo la stesura di un romanzo che avevo in mente. Ho cominciato quindi a frequentare atelier di scrittura e tentare diversi concorsi letterari.

  • Quali sono i generi letterari che preferisci?

Amo molto le biografie di personaggi storici, i racconti delle loro vite. Mi affascina molto il lavoro che c’è dietro a libri di questo tipo e sono molto grata a questi autori che riescono a interpretare le emozioni di personaggi lontani, trasmettendole al lettore. In generale amo i libri che riescono a catturarti e a tenerti incollato nella lettura, indipendentemente dal genere, è lo stile con cui viene scritto un libro a fare la differenza.

  • C’è qualche autore a cui ti ispiri?

Amo J.T. Leroy e Palahniuk . Ma abbiamo uno stile diverso. Sicuramente mi piace stupire scrivendo e avere una scrittura abbastanza dinamica, sia per ciò che racconto che nel modo in cui lo faccio.

  • Hai all’attivo delle pubblicazioni?

Si ho vinto il premio Melville edizioni 2020 che ha portato alla pubblicazione del mio primo romanzo LA COMPAGNIA. Un altro mio racconto, dal titolo Una notte, è stato selezionato e pubblicato dalla casa editrice Centoverba, nel libro Lo splendore del talento. Scintille d’arte 2021.

  • Quali progetti hai per il futuro?

Al momento sto partecipando a diversi concorsi con dei racconti inediti, che mi permettono di tenere allenata la scrittura e di cimentarmi con nuovi argomenti. Ho nel cassetto due idee di romanzi, molto diversi fra loro, che vorrei scrivere ma devo ancora iniziarne la stesura, per ora sono ancora solo dei progetti.

  • Come vivi l’era digitale? E come la fondi alla tua passione per la scrittura?

Penso che in quest’ epoca più che mai sia molto importante farsi conoscere tramite social. Ho contattato diverse blogger per promuovere il mio libro e le loro recensioni mi hanno riempito di soddisfazione. I libri in commercio sono tantissimi, volenti o nolenti la pubblicità tramite estratti o singole frasi significative, via social, è davvero indispensabile.

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Su Youtube c’è la presentazione del mio romanzo al link Presentazione del libro La Compagnia – YouTube

Su instagram mi trovate come vaccarielisa

Su facebook Elisa Vaccari

E infine, complimenti per la tua vittoria!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il caso Flegias va a Roma

Appuntamento a Roma con mistero, letteratura e gusto.

Hespresso Restaurant & Event Place, domenica 29 aprile alle ore 11.00, incontra Paolo Augello, autore del thriller “made in Emilia Romagna”, Il Caso Flegias.

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A seguire il pranzo proposto per l’occasione dagli chef del ristorante.

Antipasto:
Gnocco fritto con prosciutto crudo di Parma
Pizzottelle fritte con ricotta
Primo:
Risotto alla poverace (vongole) 
Secondo:
Cotoletta alla bolognese con rosti di patate
Dessert:
Ciambella bolognese
Bevande:
Acqua
1/4 di vino bianco o rosso
Caffè
Ingresso presentazione gratuito
Pranzo con menù Emilio-Romano da quattro portate: 30€

Persi nel riflesso del mare di Licia Brancolini

Sta per uscire l’opera Persi nel riflesso del mare di Licia Brancolini. Conosciamo autrice e libro.

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Sinossi dell’opera:

L’insoddisfazione della quotidianità porta Sandra a cercare una svolta. La sua via di fuga momentanea è Lanzarote. Questo viaggio, che doveva essere l’occasione per ritrovare sé stessa, si rivelerà più coinvolgente del previsto. L’incontro con persone e situazioni complesse, da un lato la distrarrà da tutto ciò che ha lasciato in Italia, ma dall’altro la aiuterà a scoprire sensazioni, emozioni, caratteristiche di sé che non avrebbe mai immaginato.

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Biografia dell’autrice:

Licia Brancolini è nata a Carpi (MO) nel 1958 e oggi risiede a Castelfranco Emilia (MO) con il marito e le due figlie. La sua occupazione primaria è quella impiegatizia, ma il suo amore per la letteratura l’ha portata a dedicarsi sempre più assiduamente alla scrittura creativa.
Persi nel riflesso del mare è la sua terza opera. Nel 2015 ha pubblicato il romanzo intimista Profondo viola (Edizioni Artestampa) e nel 2016 il thriller psicologico La casa delle streghe (Edizioni Rossopietra).

IL CASO FLEGIAS, un thriller “made in Emilia”

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IL CASO FLEGIAS di Paolo Augello è un libro dai risvolti oscuri. A cavallo tra thriller, giallo e noir ambienta le vicende e le indagini del commissario Laura Lupino nella nostra amata regione: l’Emilia Romagna. Tra colpi di scena, indizi fasulli e errori di valutazione la trama si sonda fino a arrivare al tanto atteso epilogo.

Non perdetevi gli aggiornamenti sugli eventi e le presentazioni.

Moth and Love, tra arte e editoria

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Martedì 26 luglio 2017 si terrà la presentazione/esposizione dell’opera Moth and Love di Alvaro Gustavo Castro. La serata si svolgerà presso La Fenice Libreria Indipendente di Carpi.

Tra arte, colore e scrittura, l’autore parlerà della genesi del suo libro e della sua carriera di illustratore.

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Intervista a Paolo Augello, autore de IL CASO FLEGIAS

Trovate l’intervista su Il piacere di scrivere.

1) Come si concilia la passione per la scrittura con quella per la scienza?

Gli studi scientifici ti portano a essere curioso in tutto e per tutto. Per sfamare questa curiosità, si legge tanto ed ecco che insieme allo studio, nasce anche l’amore per la lettura.

2) Scrivere thriller: un “caso”, una scelta o un’amore?

Lo definirei un amore. Leggo un po’ di tutto, alternando romanzi a saggi, ma i thriller sono quelli che catturano sempre la mia attenzione.

3) Seguire un trend a modo proprio aiuta?

La storia che si vuole scrivere, all’inizio si fa trasportare dall’ idea dell’ autore, ma alla fine è lei che ti porta fino all’ultima pagina senza seguire schemi prestabiliti.

4) “Il caso Flegias” parla di temi spesso in contrasto tra loro: cosa ci puoi raccontare senza spoiler?

Una domenica di ottobre, viene ritrovato un corpo di una donna lungo la sponda sinistra del fiume Panaro. Per questo sconvolgente ritrovamento, che cattura l’attenzione dell’ intera comunità di Torre Mancina (nome di fantasia), verrà interpellato il commissario Laura Lupino, da poco trasferitasi in paese.

paolo augello
L’autore Paolo Augello

5) Ti promuovi sui social network? Come ti presenti ai potenziali lettori?

Da pochi giorni è stata aperta una pagina Facebook sulla quale si può consultare ogni passo dell’imminente uscita. Ogni giorno cerchiamo di dare qualche spunto tenendo aggiornati gli amici di Facebook.

6) Come ti trovi con Ada Edizioni?

Ada Edizioni si è prodigata fin dall’inizio per questo mio progetto editoriale, esprimendo da subito entusiasmo e ottimismo. Professionalità, puntualità e chiarezza, ecco come definirei Ada Edizioni.

7) Hai già pensato di fare delle presentazioni del tuo libro?

Si, ho già pensato a fare delle presentazioni a ridosso dell’uscita del libro. Ci sono tante idee e diversi inviti da parte di amici e associazioni, ma al momento niente di ben definito. Sarà mia premura aggiornare i vari appuntamenti sulla pagina Facebook.

E ora leggiamo… La favola mia. Le fotografie della presentazione

La presentazione si è svolta il giorno 5 luglio 2016.

Ecco qualche immagine per chi non fosse riuscito a partecipare.

Il pubblico inizia a prendere posto.

Il pubblico inizia a prendere posto.

Gli ultimi dettagli.

Gli ultimi dettagli.

Anche Alessandro è pronto.

Anche Alessandro è pronto.

Paola narra la sua storia.

Paola narra la sua storia.

Ciro recita.

Ciro recita.

La musica accompagna la presentazione.

La musica accompagna la presentazione.

Le coccole non mancano neanche qui.

Le coccole non mancano neanche qui.

Tutti pronti per acquistare il volume.

Tutti pronti per acquistare il volume.

Poi... si mangia!

Poi… si mangia!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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